In occasione del giorno internazionale della pace, con un gran colpo mediatico, il presidente colombiano Juan Manuel Santos annuncia, di fronte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di New York, che la pace con le Farc è cosa fatta.
Santos ha mostrato il faldone dell’accordo con il più antico gruppo rivoluzionario latinoamericano, ma la strada verso la pace sembra ancora lontana. L’accordo deve ancora passare un referendum, il prossimo 2 ottobre, e non è detto che la popolazione lo appoggi.
Ma Santos non ha dubbi: “Voglio annunciare con tutto il fiato che ho in gola che la guerra in Colombia è finita. Finalmente le risorse del Paese verranno utilizzate per lo sviluppo e la sicurezza dei colombiani e non per la guerra. La Colombia apre le braccia”.
Anche se però l’accordo dovesse essere implementato, i problemi per il Paese rimangono. Le Farc potranno anche voler deporre le armi, ma esistono una miriade di gruppi armati e ancor più cartelli criminali, che non hanno intenzione di entrare nella legalità. Troppo il fiume di denaro generato soprattutto da attività illecite legate alla cocaina. Con la Colombia che anche quest’anno ha battuto il suo record di produzione.