Il primo giorno di una nuova vita. Venti scuole in tutta la Grecia, circa 1.500bambini scappati dalla guerra che oggi ritrovano una normalità fatta di zaini, lezioni, ricreazione.
Sono i primi rifugiati e richiedenti asilo che in Grecia beneficiano del programma d’inserimento scolastico messo a punto dal governo in collaborazione con le ong.
“Oggi è una giornata dal significato simbolico e quello che vogliamo mostrare è che non ci sono problemi” ha detto il segretario generale del Ministero dell’Educazione Yannis Spandis.
Accoglienza calorosa, in alcuni casi, come in una scuola elementare vicino a Salonicco, un applauso per accogliere i bambini.
Proteste e tensioni che hanno richiesto l’intervento della polizia solo in una delle scuole, a Profitis, vicino a Salonicco, dove alcuni genitori hanno espresso il timore per la trasmissione di malattie. Il Ministero ha specificato che tutti i partecipanti al programma d’inserimento sono stati vaccinati.
Entro la fine del mese di ottobre un totale di 10.000 rifugiati dovranno accedere alle classi elleniche rispetto all’annuncio iniziale del governo di 18.000 bambini. In Grecia sono bloccati circa 65.000 migranti.