L’Unione europea come l’Urss. Il premier ungherese Viktor Orban approfitta del 60° anniversario della rivolta del ’56 per lanciare una picca a Bruxelles e alla politica concertata di accoglienza per i migranti. Dal palco in piazza Kossuth, davanti al parlamento di Budapest Viktor Orban ha detto:
Salviamo Bruxelles dalla sovietizzazione, da quelli che ci vogliono dettare con chi dobbiamo vivere a casa nostra.
Fra le migliaia di persone che hanno assistito al comizio, c’erano anche dei contestatori e sono scoppiati tafferugli fra pro e contro Orban.
‘Chi non è contro Orban è per Orban’
Altri filoeuropeisti si sono dati appuntamento a due passi dal Parlamento. Oratore l’ex premier ungherese Ferenc Gyurcsány , della Coalizione democratica:
Non vogliamo creare il contrario del paese che vive nella fantasia di Viktor Orban. Il nostro obiettivo è un paese dove ognuno si senta a casa, non importa quale siano i suoi gusti, la sua fede o le sue convinzioni.
A un anno e mezzo dalle elezioni politiche il centro-sinistra si organizza per tentare di cacciare dal governo i populisti di destra.
‘Chi non è contro Orban è per Orban’ ha detto Gyurcsány, secondocui tutto l’attuale sistema politico ungherese deve essere mandato a casa.