La prima testa a cadere è quella più in alto. Il Primo Ministro sud-coreano Hwang Kyo-Ahn è stato sollevato dalle sue funzioni nel quadro di un ampio rimpasto di governo voluto dalla Presidente Park Geun-hye.
Il Capo dello Stato, che ha designato come nuovo Premier Kim Byong-Joon, già consigliere dell’ex-Presidente Roh Moo-Hyun, tenta così di salvare il salvabile nel bel mezzo dello scandalo politico in cui è coinvolta e che ha fatto piombare al minimo storico il suo indice di gradimento (ora fermo al 14% secondo i sondaggi).
La Presidente sudcoreana avrebbe avuto per anni come più stretta collaboratrice Choi Soon-Sil, ribattezzata ‘Rasputine’: una quarantenne del tutto priva dei titoli per gestire la cosa pubblica ed ora accusata di traffico d’influenza e corruzione. È sospettata di aver sfruttato la propria posizione e le proprie conoscenze per estorcere danaro ad alcuni tra i principali gruppi industriali del Paese a partire da Samsung.