Terremoto di magnitudo 7.8 in Nuova Zelanda. La protezione civile ha chiesto alla popolazione di lasciare la costa orientale della South Island e di spostarsi verso l’interno.
L’epicentro del sisma è stato localizzato a 90 chilometri da Christchurch e le autorità hanno lanciato l’allerta tsunami.
Euronews ha raccolto la testimonianza di una cittadina spagnola residente nella già città colpita da un terremoto che, nel 2011, provocò 185 vittime.
“La verità è che qui si impara a convivere con i terremoti. Ma è altrettanto vero che questa volta è stato enorme – racconta Nati Sánchez – Stavamo dormendo. Qui era mezzanotte e ci siamo svegliati di soprassalto perché, ovviamente, tutto ha iniziato a tremare con una violenza terribile. Le porte sbattevano, gli specchi si sono infranti contro le pareti”.
“È stato impressionante perché è stato molto lungo. Come ho detto, quasi tutti i giorni avvertiamo scosse, ma molto piccole. Non superano la magnitudo 2 – conclude Nati Sánchez – Siamo tutti un po’ dipendenti dalle applicazioni che misurano i terremoti per vedere se quello che si sente è il tuo corpo, l’inerzia o se la terra sta davvero tremando. Ma questa volta è stato interminabile”.
There is no tsunami threat to New Zealand following the cheviot earthquake #eqnz— MCDEM (@NZcivildefence) November 13, 2016
I think Event: earthquake has occured in Christchurch
Sun Nov 13 11:28:46 2016CDT pic.twitter.com/foNcPglinm— Keith Event Tracker (@Keith_Event) November 13, 2016