Una giornata elettorale che si è svolta nella calma nonostante i timori della vigilia. Ma ad Haïti è ora l’attesa di almeno 8 giorni per avere i risultati delle presidenziali e legislative che potrebbe innescare le tensioni in un Paese martoriato dal passaggio dell’uragano Matthew.
Cabine di voto per garantire la segretezza dello scrutinio, schede elettorali con le fotografie dei candidati per facilitare la scelta ai cittadini: una serie di messe a punto per assicurare la riuscita del processo elettorale che era stato interrotto dai disordini e violenze a maggio 2015.
Domenica era stato inoltre diramato un divieto a livello nazionale del porto d’armi e nessun veicolo si è potuto avvicinare a meno di 100 metri dai seggi elettorali.
I disordini dello scorso anno avevano impedito al Presidente della Repubblica Michel Martelly, eletto nel 2011, di passare il testimone. In febbraio il parlamento aveva eletto il Presidente del Senato Jocelerme Privert per assicurare la guida dello Stato ad interim.