“Gli Stati Uniti prima di tutto”: Donald Trump ha ribadito il filo-conduttore delle misure che approverà nei primi 100 giorni da presidente. Innanzitutto il ritiro dal trattato transpacifico. Sull’energia, il miliardario, scettico sui cambiamenti climatici, afferma: “Eliminerò le restrizioni sulla produzione di energia statunitense – comprese quelle in materia di petrolio di scisto e carbone pulito – che distruggono posti di lavoro. Così creerò milioni di posti ben pagati”.

Toni protezionistici anche nel campo dell’immigrazione: Trump ha annunciato che affiderà al Dipartimento del Lavoro il compito di “indagare sugli abusi al programma di visti che danneggiano i lavoratori statunitensi”.

“Sulla sicurezza nazionale – ha proseguito Trump – chiederò al Dipartimento di Stato e al capo dello stato maggiore congiunto delle forze armate di sviluppare un piano approfondito per proteggere le infrastrutture vitali degli Stati Uniti da attacchi informatici e da altri tipi di attacchi”.

Per il momento Trump non cita più le controverse promesse fatte in campagna elettorale di costruire um muro al confine con il Messico, limitare l’ingresso dei musulmani negli Stati Uniti e cancellare la riforma sanitaria di Barack Obama.