Stupore per i distinguo e la posizione di Londra a proposito delle affermazioni di John Kerry su Israele. Perché la britannica Theresa May ha preso le distanze
dall’amministrazione Obama. La premier ha definito come “non appropriato”
l’attacco del segretario di Stato Usa John Kerry al governo di Benjamin Netanyahu, in particolare sulle colonie ebraiche.
Alcuni però, definiscono la reazione del primo ministro del Regno Unito come una risposta alle rivelazioni sul ruolo chiave del suo Paese nel far passare la recente risoluzione Onu di condanna degli insediamenti in Cisgiordania e Gerusalemme est.
La May ha bacchettato Kerry per aver allargato la polemica alla composizione di estrema destra dell’esecutivo israeliano. Gli analisti ritengono però che la linea scelta dalla May sia tesa a costruire una sintonia con la nuova amministrazione della Casa Bianca guidata dal presidente eletto Donald Trump, che ha invece espresso il suo sostegno a Netanyahu.
Anche il premier israeliano aveva sferrato un durissimo attacco a Washington dopo le critiche di John Kerry.