Fine dello stallo elettorale ad Haiti: Jovenel Moise, imprenditore di 48 anni, è stato confermato presidente del Paese con poco più del 55% dei voti ottenuti al primo turno del 20 novembre. Un anno prima il voto era stato annullato per brogli. Anche allora era arrivato primo.
Mentre gli altri candidati hanno negato la possibilità di una sua vittoria, Moise li ha invitati a lavorare assieme per tutti gli haitiani.
“Questo mandato presidenziale di cinque anni mi è stato affidato dal popolo in tutta libertà – ha dichiarato Moise – inoltre come ho detto durante la campagna elettorale il potere viene da Dio e la voce del popolo è la voce di Dio”.
Je serai le Président de tous les Haïtiens sans distinction aucune.— Jovenel Moïse (@moisejovenel) 4 janvier 2017
Il 7 febbraio Moise succederà a Jocelerme Privert, presidente ad interim dopo le dimissioni di Michel Martelly. La sua vittoria non è dipesa soltanto dal 21% degli aventi diritto che si è recato ai seggi.
Gli oppositori lo accusano di voler difendere gli interessi della borghesia in un Paese nel quale il 60% della popolazione vive con meno di due dollari al giorno, il debito supera i due miliardi di dollari e 55.000 persone vivono ancora in alloggi di fortuna dopo il sisma di 7 anni fa.