Pechino resta in allerta rossa – quella massima – per nebbia, dovuta all’inquinamento. La visibilità in alcune zone è inferiore ai 50 metri. Nella capitale cinese è ancora allarme arancione, il secondo livello più elevato, per lo smog. L’indice della qualità dell’aria rivela una situazione pericolosa per la salute.
“Lo smog ha un grande impatto”, afferma una residente. “Mio figlio resta a casa, è vietato uscire in questi giorni. Gli anziani e i bambini non escono e di solito io indosso la mascherina quando vado al lavoro. Non ho voglia di uscire e sono di cattivo umore”.
A Hefei, nell’est del Paese, la visibilità era inferiore a 30 metri martedì.
Preoccupante la situazione nella provincia di Hebei, quella attorno a Pechino, dove si trovano le 10 città più inquinate del Paese. L’aeroporto del suo capoluogo, Shijiazhuang, ha cancellato oltre 150 voli.
Lo smog ha peggiorato la visibilità anche nella vicina provincia dello Henan: a Shangqiu sono state chiuse le principali superstrade e sono state interrotte le attività scolastiche.