Alla presidenza del Parlamento europeo va Antonio Tajani . Un passaggio di consegne che è anche un cambio della guardia fra il centro-sinistra e il centro-destra, dopo le dimissioni di Martin Schulz , che torna nell’agone politico tedesco.
Schulz ha scherzato dicendo:
Il suo migliore amico politico non è certo il mio in ricordo del commento sprezzante di Silvio Berlusconi su Schulz.
Ma su Tajani Martin Schulz non ha nulla da dire:
Gli ho detto grazie per la grande collaborazione negli ultimi anni, quando Tajani era vice-presidente e gli auguro buona fortuna per la sua missione.
Lo stile di Antonio Tajani, il presidente di tutti, per la stabilità dell’Unione europea:
Voglio essere un presidente che costruisce ponti, lavorerò con tutti i gruppi, con ogni parlamentare. Abbiamo bisogno di stabilità , dobbiamo impegnarci per il futuro dell’Unione europea.
Esponente di Forza Italia, Tajani è stato commissario europeo fino al 2014 e poi vice-presidente a Strasburgo.
Ha battuto l’altro italiano in lizza, il democratico Gianni Pittella con 351 voti contro 282.
Con l’elezione di Tajani il centro-destra tiene tutte e tre le massime cariche europee: presidenza della Commissione, del Consiglio europeo e dunque del Parlamento europeo.