Le forze aeree russe, turche e siriane bombardano obiettivi dell’Isil a Deir Ezzor. Allo stesso tempo, truppe dell’esercito di Damasco avanzano sul terreno. Solo un terzo della città è controllato dalle forze regolari, il resto è nelle mani dei fondamentalisti islamici dal 2015.
Obiettivo della coalizione è di circondare la città di Raqqa, roccaforte dell’Isil, e separare le zone in mano ai ribelli.
Intanto, le Nazioni Unite hanno ripreso la distribuzione di aiuti alimentari, che era stata sospesa il 15 gennaio scorso, quando uomini dell’Isil si erano impadroniti della zona dove venivano distribuiti i generi di prima necessità.
“Abbiamo ripreso gli invii, e sono ripresi anche i lanci dal cielo, che finora sono stati 179. Abbiamo ricominciato domenica e siamo contenti di poter continuare a distribuire beni salvavita ed altri oggetti indispensabili a questa città sotto assedio”.
Il Programma alimentare mondiale ha finora installato 20 cucine da campo dotate di 20 tonnellate di derrate, sufficienti a preparare pasti caldi due volte al giorno per 40.000 persone rifugiate a Aleppo Est.