Il Louvre ha riaperto dopo l’aggressione di venerdì che ha fatto temere il ritorno dei giorni della paura a Parigi.
Un uomo di nazionalità egiziana, armato di machete, si è scagliato contro un gruppo di militari di sentinella gridando Allah Akbar. È riuscito a ferire di striscio uno dei soldati, ma poi è stato colpito e neutralizzato. Ricoverato, non è più in pericolo di vita.
I turisti affollano di nuovo il museo, una ragazza spagnola dice:
Non mi sento per nulla impaurita, sono tranquilla. Certo, non capita sempre di vedere tutti questi uomini in armi ma non sono preoccupata.
Parigi val bene un po’ di tensione, chi viene da lontano, le Filippine ad esempio, come queste due giovani, non pensa affatto di ripartire:
La notizia l’abbiamo avuta proprio quando siamo arrivate. Ci siamo dette: ma è proprio vero? Certo ci siamo innervosite un po’ E’ la prima volta che veniamo qui in vacanza per cui ovviamente speriamo che non ci succeda niente e comunque abbiamo preso tutte le precauzioni del caso.
Il ministero dell’interno non ha dubbi sulla matrice terroristica dell’azione. Eppure, il padre dell’aggressore, un ex alto ufficiale della polizia egiziana ormai in pensione, sostiene che suo figlio non aveva dato nessuno segno di radicalizzazione.