La Guardia di Finanza ha eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare (3 in carcere e 2 agli obblighi di dimora), emesse dal Gip di Pordenone su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nell'ambito dell'operazione denominata "Mission", i militari hanno anche proceduto, tra le province di Pordenone e Treviso, a una serie di perquisizioni a carico di diversi responsabili. Fino ad oggi, le Fiamme Gialle di Trieste hanno già consegnato alla giustizia 11 persone tra corrieri e complici e sequestrato 2,3 chili di cocaina (pari a 3.500 dosi per un valore di circa 270mila euro), 250 grammi di mannitolo (sostanza da taglio), 7mila euro in contanti e un'automobile. L'attività investigativa dei Finanzieri ha permesso di scoprire l'esistenza di un grosso traffico di cocaina proveniente dalla Spagna e destinata al Friuli Venezia Giulia, gestito da un sodalizio criminale composto da cittadini dominicani ed italiani. I capi del traffico si avvalevano di corrieri ovulatori (bodypackers), reclutati tra propri parenti connazionali, che facevano arrivare la droga a Pordenone, alternando l'utilizzo di aereo, treno, pullman, auto, allo scopo di disorientare gli investigatori. All'operazione hanno partecipato 50 militari dei Comandi Provinciali di Trieste e Pordenone, coadiuvati dalle unità cinofile di Udine.