http://www.pupia.tv - Napoli - "Fondamentale a Napoli, così come lo è stato a Bari, Taranto e Caserta, è il rapporto con le istituzioni locali, soprattutto con il sindaco della città. Il mio compito sarà soprattutto quello di ascoltare. Ascolterò ed accoglierò le esigenze non solo dei sindaci di tutto il territorio, ma anche di comitati e associazioni”.
Sarà dunque un rapporto diretto con i cittadini quello che si appresta a costruire il neo prefetto di Napoli, Carmela Pagano. “Stamattina - ha raccontato ai giornalisti nella sede di piazza del Plebiscito - ho incontrato il cardinale Sepe e le forze dell’ordine. L'idea è quella di creare una sorta di coordinamento con le istituzioni locali, sui temi della sicurezza e riqualificazione del territorio. So che qui c’è una realtà molto complessa, con tante criticità, ma non è passato molto tempo dal mio ultimo incarico in Campania. Già quando ero prefetto di Caserta ho partecipato agli incontri tra tutte le istituzioni a livello regionale per combattere insieme la criminalità”.
La Pagano ha scelto poi di sposare la linea nazionale, sul tema dell’immigrazione: “A Bari ho avuto modo di gestire situazioni del genere, affrontare spesso anche sbarchi spontanei, oltre naturalmente alla risoluzione dell’accoglienza. Chiederò ai comuni di collaborare in caso di criticità. Se c’è un’emergenza terrorismo? L’attenzione è alta in tutto il Paese, non c’è un territorio a rischio zero – ha risposto la Pagano su alcuni contatti che si sono verificati nell’area napoletana tra frange del Fondamentalismo e criminalità.
“Anche in Puglia – ha sottolineato - c'erano la preoccupazione di un allarme tra la presenza di immigrati in regione e rapporti con i terroristi, trattandosi di una terra di passaggio. Ma parliamo di numeri assolutamente ridicoli. Non dobbiamo assolutamente sovrapporre questi fenomeni. I successi raggiunti su questo fronte anche grazie al lavoro delle forze dell’ordine, ci dicono che non si sottovaluta nulla”. (13.02.17)