La Polizia di Stato di Caserta ha eseguito un'ordinanza cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 9 soggetti accusati, a vario titolo, di estorsione, detenzione e porto illegale di armi, rapina aggravata, ricettazione, indebito utilizzo di carte bancomat, favoreggiamento personale e altro, reati commessi con l'aggravante del metodo camorristico, al fine di agevolare il clan. Le misure sono state eseguite nelle province di Napoli, Caserta, Latina, Ravenna e Chieti. L'attività di indagine ha permesso di svelare l'esistenza di un gruppo criminale attivo nel territorio di "Destra Volturno", frazione di Castel Volturno, ed ha fotografato l'evoluzione del clan dei Casalesi-fazione Bidognetti, nell'arco temporale agosto-novembre 2015. Il gruppo criminale era capeggiato da un pregiudicato che, dopo la scarcerazione, ha operato quale referente del sodalizio imponendo ai proprietari di abitazioni il versamento di denaro a titolo di "guardiania". L'inchiesta ha permesso di dimostrare altresì i suoi intenti criminosi nei confronti di un Pm, protagonista di diverse inchieste sui Casalesi. Nel corso delle attività è stata infine attestata la commissione di diverse rapine con armi da parte del gruppo criminale e la pianificazione di una di esse ai danni del titolare di un supermercato di Mondragone.