Viterbo - Frode Iva su auto importate da Germania, nei guai l'imprenditore Marchetti (03.05.17)

Pupia Crime 2017-05-03

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http://www.pupia.tv - Viterbo - Gli agenti della Polizia stradale di Viterbo e i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Viterbo, che hanno svolto le indagini anche con la cooperazione e la collaborazione, per gli aspetti patrimoniali e tributari, del personale dell’Agenzia delle Entrate Ufficio di Viterbo, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Viterbo Savina Poli, nei confronti di sei persone per il reato di associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla commissione di reati contro la fede pubblica ed il fisco.

Le indagini, che hanno portato all’applicazione della misura restrittiva, hanno riguardato l’esistenza di una struttura facente capo all’imprenditore viterbese Elio Marchetti (amministratore di fatto delle società che gestiscono il concessionario auto in via Mainella), stabilmente dedita all’importazione dalla Germania di autovetture in evasione dell’Iva, il cui programma criminoso è realizzato attraverso plurimi meccanismi illeciti, quali l’emissione di fatture soggettivamente inesistenti da parte di Glowats Adrian (gestore del concessionario tedesco di autovetture First Trade) nei confronti di società (Pack Engine Italia e Lux Car 2015) srl, con sede fittizia in provincia di Latina, facenti capo ai fratelli Simone e Roberto Girolami, partecipi alla associazione; la falsificazione dei documenti di circolazione dei veicoli o l’intestazione fittizia all’estero di targhe provvisorie e delle carte di circolazione a privati; la materiale falsificazione delle fatture emesse dalla First Trade del Glowatz per far risultare importatore la società Cir Autotrasporti dell’associato De Lucia Giuseppe, con sede in Foggia; le false dichiarazioni sostitutive di atto notorio con cui il De Lucia fa apparire l’operazione soggetta al regime del margine così ottenendo, presso l’Agenzia delle Entrate di Foggia, lo sblocco all’immatricolazione dei veicoli senza il previo versamento dell’Iva; le false dichiarazioni sostitutive di atto notorio, in molti casi prodotte da Domenico Sordo, titolare di un agenzia di pratiche auto, presso la Motorizzazione civile di Foggia, su incarico delle società dei Girolami, dirette creare l’apparenza di una cessione dei veicoli importati effettuata da tali società nei confronti di soggetti privati, a nome dei quali viene chiesta l’immatricolazione.

Il meccanismo fraudolento accertato si completa attraverso l’emissione di ulteriori fatture di vendita soggettivamente inesistenti emesse dalle società dei Girolami nei confronti di quelle del Marchetti – che in realtà acquistano i veicoli direttamente dal Glowats – o dei privati i quali, acquistano gli stessi veicoli direttamente presso la concessionaria di via Mainella.

Le società cartiere dei Girolami non provvedono poi al versamento dell’Iva e il risparmio su tale imposta consente alle società dell’imprenditore viterbese Elio Marchetti – che a sua volta matura indebiti crediti Iva o applica illegittimamente il più favorevole regime del margine – di collocare le vetture sul mercato a prezzi vantaggiosi, a discapito delle imprese concorrenti che operano nel rispetto delle regole, così lucrando un profitto illecito che, in parte, viene versato ai concorrenti per l’attività da loro prestata in favore dell’organizzazione.

Il volume di affari accertato delle autovetture importate dal fornitore comunitario “First Trade Gmbh” per il tramite della interposta Pack Engine Italia Srl di Simone Girolami è pari a circa 2.900.000 euro per il solo anno di imposta 2015. (03.05.17)

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