Doping per Sara Errani. La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera di oggi, che ha anticipato l’annuncio ufficiale della Federazione Internazionale di Tennis (ITF).
Il caso risale agli inizi del 2017. Il controllo antidoping ha rivelato tracce di anastrozolo, uno stimolatore ormonale che fa parte della classe degli steroidi, che è utilizzato nella terapia del tumore al seno in post-menopausa.
Italian media has reported that Sara Errani tested positive for banned substance Anastrozole (used to fight breast cancer) earlier this year pic.twitter.com/uEjy60Vvcr— WTA Scores (@Scores_WTA) August 7, 2017
La squalifica potrebbe essere limitata a due mesi se la Federazione Internazionale crederà alla buona fede dell’atleta, che avrebbe ipotizzato l’assunzione involontaria del prodotto (tuttavvia nei 15 casi di positività registrati nel mondo gli atleti sono sempre stati sanzionati).
Dallo scorso gennaio Errani avrebbe lavorato alla propria linea difensiva, coadiuvata da un team di medici e avvocati, insieme con la Federtennis italiana.
La tennista azzurra era rientata proprio negli scorsi giorni nella Top100 del ranking WTA (98esima posizione).