Anche quest’anno il Giappone ha celebrato l’anniversario della resa del Paese durante la seconda Guerra mondiale. Era il 1945, 72 anni fa. Un evento storico ricordato con una cerimonia nazionale a Tokyo e i discorsi dell’imperatore Akihito e del primo ministro, Shinzo Abe.
“Dopo una profonda riflessione ripensando al passato, spero sinceramente che la calamità della guerra non si ripeta. E, insieme a tutto il popolo del Giappone, dal profondo del mio cuore, ricordo coloro che sono caduti nell’atrocità e prego per la pace nel mondo e per la futura prosperità del Giappone”, ha detto l’imperatore.
Quest’anno il primo ministro Abe non si è recato in visita nel controverso santuario Yasukuni, che omaggia i caduti d guerra giapponesi, ma ha comunque inviato offerte rituali. La sua ultima visita, nel 2012, aveva suscitato le proteste di Cina e Corea del Sud, che considerano il luogo un simbolo del militarismo nipponico del passato.