#SantiMediciGaeta Una serata di fede, devozione ma anche tanta emozione. In tanti ieri 22 settembre sono stati testimoni di tutto questo presso la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Gaeta. Quest’ anno la solenne festività dei Santi Medici, che ha avuto inizio lo scorso 16 settembre assume un significato ancora più intenso, particolare, ricorrendo il 1020° anniversario della costituzione della parrocchia.
Proprio nel 997 l’allora vescovo di Gaeta Bernardo decretava di ricostruire la chiesa dei santi Cosma e Damiano situata nel borgo di Gaeta, come riporta il Codex Diplomaticus Cajetanus. Proprio nell'ambito del 1020°, dopo la Santa Messa, in una chiesa gremita di fedeli Don Giuseppe Rosoni ha scoperto una epigrafe, collocata in una cappella laterale, che riporta i nomi dei sacerdoti che si sono succeduti nella parrocchia e che rappresentano la storia della comunità.
Sicuramente una bella sorpresa per quanti sono legati alla stessa parrocchia e con fede e partecipazione ne condividono il cammino. E dopo la supplica ed il bacio alle reliquie dei santi medici, per i presenti sul sagrato della chiesa, ecco un’altra gradita sorpresa: una grande torta augurale a forma di numero (1020) con tanto di spumante, per un brindisi gioioso ed emozionante.
Senza dubbio il parroco Don Giuseppe Rosoni e i suoi collaboratori hanno curato tutto nei particolari, compreso la distribuzione di un interessante opuscolo contenente cenni storici sulla costituzione della parrocchia dei Santi Cosma e Damiano. “Siamo contenti di aver vissuto questo momento celebrativo. – ha commentato con soddisfazione il parroco – Che la comunità possa beneficiare delle grazie che i Santi Cosma e Damiano ci danno dal cielo. Auguri a tutti e a coloro che condividono con noi la gioia e la devozione per i nostri Santi”.
Una serata dunque davvero speciale, prologo per il clou dei festeggiamenti previsto per il 26 settembre con le varie messe e soprattutto la processione pomeridiana (compreso l’evento della intitolazione del Largo Peschiera proprio ai Santi Cosma e Damiano).
Roberto D’Angelis
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