Amori, dinamiche familiari, nevrosi, amicizie, rancori fanno da contrappunto alla vicenda principale, quella di un gruppo di criminali che per quasi quindici anni, dal 1977 al 1992, ha accarezzato un’illusione: quella di conquistare Roma. Il Libanese, il Freddo, il Dandi, Patrizia, il commissario Scialoja sono alcuni dei personaggi ispirati alla vera storia della banda della Magliana.
Come affermato da Aldo Grasso, la prima stagione della serie dà più spazio alla scena del crimine, ovvero alle imprese criminose della banda della Magliana, mentre nella seconda stagione viene approfondito il “retroscena” del crimine: si ha quindi un riposizionamento della banda in base alla morte del Libanese, e agli effetti e interrogativi che questa ha provocato nella coscienza dei protagonisti.