Palermo - sequestro da 30 mln a imprenditore vicino a mafia

Assurance Pubblica 2020-06-16

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La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dalla Prima Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo su proposta avanzata dal Direttore della Dia e dal Procuratore della Repubblica, nei confronti di Giovanni Pilo, 83enne, imprenditore edile palermitano residente a Guidonia Montecelio, per un valore complessivo stimato in 30 milioni di euro. Pilo, nel 1976 e nel 1985, è stato sottoposto a sorveglianza speciale per gravi indizi di appartenenza a cosa nostra, sulla base dei collegamenti accertati con Calogero D'Anna, esponente di spicco della famiglia di Terrasini e dei rapporti intrattenuti con la famiglia Gambino. Gli accertamenti svolti hanno disvelato una netta sperequazione fra i redditi dichiarati da Pilo rispetto agli acquisti effettuati ed agli investimenti sostenuti per l'attività d'impresa. Ciò ha indotto il Tribunale a disporre il sequestro dell'intero capitale sociale e relativo compendio aziendale di 5 società con sede in Roma; quote di partecipazione in 2 società di capitali, operanti nel settore edilizio e immobiliare; 2 strutture ricettive alberghiere: una pronta, a Ladispoli (Rm) ed un'altra, a Guidonia Montecelio (Rm), ancora in corso di definizione; 38 immobili, alcuni locali commerciali e 4 terreni ubicati fra Palermo, Terrasini, San Vito lo Capo, Roma e Dello (Bs) ed una grande villa ubicata a Mondello; 6 rapporti bancari e 5 polizze vita.

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