https://www.pupia.tv - Continua incessante l’attività della Guardia di Finanza finalizzata ad assicurare un costante controllo economico del territorio, particolarmente intensificato in relazione alla corrente stagione estiva che sta attraendo, in particolare, lungo il litorale costiero un notevole afflusso di turisti.
In tale attività, risulta fondamentale la integrazione del dispositivo di contrasto delle Fiamme Gialle attuato attraverso ricognizioni aeree svolte dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara e perlustrazione delle aree del basso Molise da parte delle pattuglie della Compagnia di Termoli. Ed è stato proprio un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara che localizzava così una vasta area di terreno, a Campomarino, che nascondeva tra una folta vegetazione la presenza di migliaia di piante di marijuana di varie dimensioni, organizzate in cicli di crescita e produzione progressive.
Quell’avvistamento veniva così segnalato ai finanzieri della Compagnia di Termoli, che, districandosi tra la fitta boscaglia circostante - strategica per rendere la zona ben celata e soprattutto di difficile accesso – raggiungevano la piantagione ove constatavano la perfetta organizzazione della coltivazione presso la quale era stato realizzato un complesso sistema automatico di irrigazione “goccia a goccia”, completato dalla presenza di fertilizzante e svariati attrezzi da lavoro utilizzati per la coltivazione.
Sotto lo stretto coordinamento con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, la Guardia di Finanza procedeva alla estirpazione di oltre 3.900 piante pronte per la raccolta delle infiorescenze. Qualora immesse sul mercato, quella coltivazione avrebbe assicurato guadagni illeciti sino a quasi 4 milioni di euro. L’operazione, condotta congiuntamente dalle Fiamme Gialle abruzzesi e molisane, in una perfetta sinergia tra componente territoriale e aeronavale, rientra in un più ampio dispositivo di “analisi dei rischi locali” in costante aggiornamento. (02.07.20)