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“Il rischio esiste se da Roma continuano a contare i contagiati e non i ricoverati negli ospedali. Noi in Sicilia, purtroppo, abbiamo un congruo numero di contagiati per la disattenzione di molti ma negli ospedali non c’è alcuna pressione”. Lo afferma il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in merito alla concreta ipotesi di un ritorno alla zona gialla per la Sicilia. In una video intervista all’Adnkronos, il governatore sulla emergenza sanitaria aggiunge che nell’Isola “ci sono ventuno ricoverati in terapia intensiva e centotrenta nel reparto ordinario. Per noi è importante, ai fini del colore, valutare il numero dei pazienti ospedalizzati e non quello dei contagiati, molti dei quali asintomatici”. “E’ la mia opinione - evidenzia Musumeci- che è anche quella di molti colleghi presidenti di Regione. Stiamo facendo valere le nostre ragioni a Roma, speriamo che qualcuno si convinca che quel metodo si è rivelato insufficiente e quindi superato”.
Musumeci osserva poi di non avere “la palla di vetro per leggere cosa accadrà nelle prossime settimane. Posso limitarmi a fare quello che faccio da un anno: invitare i siciliani ad essere prudenti e a capire che abbiamo vinto la battaglia ma non la guerra”. “Abbiamo il dovere - conclude Musumeci all’AdnKronos- di rispettare le norme. Ed ancora c’è qualche recalcitrante che dice ‘ma tanto vaccino non me ne faccio’. Questo recalcitrante deve sapere che il 75-80% dei ricoverati in Sicilia non ha mai fatto il vaccino: ecco, ne tragga le conseguenze”.
(di Francesco Bianco)