"L'abbraccio della mia Mesagne è un premio bellissimo". L'eroe di Tokyo è tornato a casa. Nel tardo pomeriggio del 29 luglio Vito Dell'Aquila è atterrato a Brindisi con al collo la medaglia d'oro del taekwondo. Ad accoglierlo nei pressi della scaletta i genitori, il sindaco di Mesagne Toni Matarelli e il suo maestro Roberto Baglivo. Di seguito un salto alla New Marzial, la palestra dei campioni. Sarebbe stata festa cittadina, come quando vinse Carlo Molfetta, non ci fosse stato il Covid. Ma il senso di gratitudine della comunità mesagnese era riassunto nella targa d'argento consegnata al campione olimpico dal primo cittadino: "Al campione olimpico Vito Dell'Aquila, orgoglio di Mesagne. Il Sindaco e l'amministrazione comunale, con ammirazione e affetto per la straordinaria impresa sportiva", le parole impresse sulla targa. "Sono orgoglioso di avere reso felici i miei concittadini. A loro prometto che resterò quello che sono, il ragazzo di sempre", le parole di Dell'Aquila, che ha rinverdito i fasti di Molfetta, campione olimpico nel 2012 a Londra. Anche lui allievo di Roberto Baglivo, l'uomo che ha portato il taekwondo a Mesagne, sino a farla diventare capitale italiana di questo sport. A proposito, il sindaco Materelli ha anticipato che questo elemento che distingue Mesagne ormai a livello mondiale, sarà presto visibile anche sulla cartelloni d'ingresso in città. "Sì, Mesagne capitale del taekwondo", ha confermato il primo cittadino - L'ARTICOLO . .di Lucia Portolano