Porto Recanati (MC) - Sequestrati 74mila articoli con falso marchio CE e pericolosi (02.08.21)

Pupia Crime 2021-08-02

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https://www.pupia.tv - Operazione “Estate Sicura” dei finanzieri della compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati che hanno sequestrato, complessivamente, circa 74mila articoli con falso marchio CE e pericolosi per la salute.

Dopo un controllo ad un venditore ambulante lungo il litorale della città, i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, dall’esame della merce esposta in vendita, hanno potuto constatare come su alcune lenti di occhiali da sole fosse apposto il marchio China Export, con l’evidente intenzione di ingannare l’acquirente, facendogli credere di acquistare un prodotto garantito, per qualità e origine, dalla marcatura comunitaria di conformità “CE”. Così hanno proceduto al sequestro degli articoli irregolari, attivando, contestualmente, un’indagine per individuare i fornitori dell’ambulante, in modo da risalire ai canali di approvvigionamento, ovvero all’intera filiera del falso.

Le attività investigative, sviluppate in collaborazione con la compagnia di Civitanova Marche, hanno portato all’individuazione di altre cinque imprese operanti nella città costiera, attive nel commercio di abbigliamento e accessori. I conseguenti interventi hanno permesso di rinvenire e sequestrare complessivamente circa 19mila articoli, tra occhiali da sole, orologi da polso digitali e vario materiale elettrico ed informatico, tutti recanti il marchio “CE” non veritiero. I sei responsabili sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, che prevede la reclusione fino a 2 anni e la multa fino a 20mila euro.

Dalla disamina di altri prodotti esposti per la vendita, i finanzieri hanno potuto constatare come numerosi articoli fossero sprovvisti di qualsivoglia etichettatura che potesse indicarne, in lingua italiana, i materiali impiegati, l’eventuale presenza di sostanze nocive per l’uomo o per l’ambiente e, ove esistenti, le limitazioni nella destinazione d’uso, informazioni minime, obbligatoriamente previste dal Decreto Legislativo 206/2005 (Codice del Consumo), per consentire al potenziale acquirente di avere indicazioni chiare e precise su ciò che compra, utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole. Anche in considerazione della scarsa qualità delle materie prime utilizzate e comunque non espressamente tracciabili, non potendo escludere che i prodotti rinvenuti possano essere pericolosi e dannosi per la salute dei consumatori, si è proceduto al sequestro amministrativo di oltre 55mila articoli irregolari, tra pelletterie, giocattoli, casalinghi, ulteriore materiale elettrico ed informatico.

I responsabili degli esercizi commerciali sono stati quindi anche segnalati alla locale Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza e rischiano una sanzione fino a oltre 25mila euro. Ulteriori accertamenti verranno esperiti per verificare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale. (02.08.21)

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