Un'amica delle nostre tavole e dei nostri piatti: la rucola. Questa brassicacea tipica delle aree del Mediterraneo, è la protagonista del 'Il Gusto della Salute", la rubrica scientifica coordinata dall'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione Italiana di Medicina Personalizzata. "Oggi parliamo in particolare della rucola della Piana del Sele, territorio che costituisce il principale luogo di produzione dei cosiddetti prodotti di quarta gamma a livello nazionale, come ci ha ricordato Claudio Zanga responsabile del Consorzio I.G.P. della Rucola del Sele, 'qui la rucola cresce in qualità e quantità diverse e superiori rispetto a qualsiasi altra latitudine', sottolinea Minelli.
"Si tratta di un alimento prezioso e funzionale agli esiti della buona salute umana - spiega la biologa nutrizionista Dominga Maio del network Polismail - La rucola, infatti, contiene glucosinolati, composti formati da zolfo e azoto utili a difendere la pianta dagli attacchi esterni. Attraverso un complesso processo biochimico la foglia, una volta tagliata o masticata, attiva un particolare meccanismo che libera alcuni enzimi con straordinari effetti antiossidanti e antitumorali, oltre ad avere effetti prebiotici importantissimi per la salute del nostro intestino".
Il consumo di rucola è, invece, come sempre controindicato ai soggetti che abbiano dimostrato un'allergia a questo vegetale. Nel resto dei casi, le eventuali controindicazioni sono in genere correlate alla quantità o, se preferite, alle porzioni da mangiare. "Un eccesso di rucola può avere effetti irritanti per il nostro apparato gastrointestinale - avverte Ilaria Vergallo, biologa nutrizionista Polismail – per quanto un’attenzione particolare vada soprattutto riservata a chi assume farmaci anticoagulanti, in quanto la rucola, ricca di vitamina k, potrebbero inibire gli effetti di quei farmaci che invece si ha necessità di assumere".
La rucola, inoltre, presenta inaspettate (per tanti) proprietà afrodisia
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he. Mauro Minelli ricorda che "i dipartimenti di scienze farmaceutiche di alcune università italiane hanno evidenziato queste capacità specifiche della rucola documentando come questa pianta riesca ad inibire un enzima che interviene in alcune dinamiche relative ai disturbi della sfera sessuale. Si tratta - precisa - di principi che sono alla base della preparazione di farmaci che vengono impiegati attualmente per curare l'impotenza maschile". Di questo, in realtà, "vi era già traccia in antichità, quando remote popolazioni ricorrevano alla rucola come 'eccitante', utilizzandola nella preparazione di filtri d’amore. Straordinarie e molteplici - conclude Minelli - sono le caratteristiche della rucola come alimento dal sapore piccante e amarognolo utilizzato dai migliori chef per soddisfare il gusto di tanti. Salute e gusto sono una coppia affiatatissima in questo percorso ricco di novità e di sorprese".