"Bisognerà necessariamente procedere a una visita dettagliata e profonda per poter rispondere al quesito del tribunale che ci chiede un accertamento clinico". A parlare è il professor Riccardo Zoia, direttore del dipartimento di Medicina Legale dell'Università di Milano, appena nominato perito dalla settima sezione penale del tribunale per valutare le condizioni di salute dell'ex-premier Silvio Berlusconi dopo i continui rinvii per motivi di salute del processo Ruby Ter. Con lui ci sono anche una psichiatra, Ilaria Rossetto, e un cardiologo, Andrea Finzi. Il team avrà un incarico di 45 giorni, estendibili se necessario, per acquisire le cartelle cliniche di Berlusconi ed effettuare visite che saranno, conferma Zoia, anche in presenza. Fine ultimo della perizia sarà quello di chiarire se da parte di Berlusconi vi sia un reale impedimento, fisico o psichico, alla partecipazione al processo Ruby Ter. .di Andrea Lattanzi