https://www.pupia.tv - I carabinieri di Siracusa hanno fermato un 33enne con l'accusa di avere sparato al 17enne di Noto poi morto a causa della ferita alla testa riportata. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Siracusa. La vittima morì all'ospedale Garibaldi di Catania. Dopo l'agguato, le indagini portate avanti dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura aretusea determinarono un blitz con perquisizioni a tappeto a Noto.
La procura di Siracusa in una nota spiega come le indagini siano state rese "ancor più complesse dal muro di omertà eretto dall'intera comunità nomade" alla quale appartengono sia la vittima, Piopaolo Mirabile, che il presunto assassino. Nessuna collaborazione, infatti, è arrivata dalla comunità. Le indagini hanno avuto una svolta grazie ai rilievi tecnici effettuati dai carabinieri sulla scena del crimine. La sparatoria era stata segnalata inizialmente in un altro luogo ma i militari, visionando anche le telecamere di sicurezza, hanno scoperto il vero luogo dell'agguato e scoperto così il responsabile che è stato immortalato mentre sparava.
L'obiettivo, secondo la Procura, non era il 17enne ma il padre di quest'ultimo e che il ferimento del giovane è stata una tragica fatalità. Il 17enne, infatti, era accanto al padre in auto quando sono stati esplosi i colpi d'arma da fuoco. Alla base dell'omicidio un litigio, alimentato verosimilmente dall'eccesso di alcol, tra il padre della vittima e l'arrestato. (17.12.21)