Ancora una protesta dei 164 lavoratori dello storico Sheraton Hotel & Conference Center di Roma, che all'indomani della scadenza dello stop al blocco dei licenziamenti di fine 2021, rischiano di perdere il posto di lavoro. Oggi era l'ultimo giorno di fase sindacale per cercare di convincere l'azienda a fare un passo indietro, ma non è stato raggiunto alcun accordo. "Si tratta di un azzeramento totale del personale, si vogliono liberare di noi perché abbiamo dei contratti a tempo indeterminato. Ma prendiamo 1300 euro al mese, uno stipendio da fame, eppure non vogliono pagare nemmeno quello", ripetono i lavoratori in sit in sotto l'albergo. "E' giusto prendere ragazzi giovani quando l'Hotel riaprirà, ma non a questo prezzo sociale". E lanciano un appello accorato alla Regione Lazio, perché da domani restano soli 30 giorni di trattativa in cui le istituzioni potrebbero provare ad intervenire per fermare "questa mattanza" .di Camilla Romana Bruno