https://www.pupia.tv - Un appartamento di Brindisi trasformato in "supermercato della droga" in cui la cocaina veniva stoccata per poi arrivare a Mesagne dove veniva tagliata, confezionata e suddivisa in dosi pronta per poter essere immessa sul mercato. Al trasporto ci pensavano i pusher che avrebbero costretto i loro clienti a ingoiare le "cipolline" pur di eludere i possibili controlli da parte delle forze dell'ordine.
Sono alcuni dei dettagli dell'operazione "Day by day" condotta dagli agenti del commissariato di Mesagne e Ostuni (Brindisi), dagli uomini della mobile di Brindisi, dal reparto prevenzione crimine della polizia di stato di Lecce e Napoli, dal reparto cinofili della polizia di frontiera di Brindisi e dal IX reparto volo della polizia di Stato di Bari che ha portato all'arresto di 15 persone (6 in carcere e 9 ai domiciliari) per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla procura brindisina, sono iniziate nel settembre di due anni fa dopo una violenta aggressione nei confronti di uno degli indagati.
Gli accertamenti hanno permesso di evidenziare la presenza di una organizzazione che in maniera capillare avrebbe gestito lo spaccio a Mesagne e nei comuni limitrofi. Sarebbero stati identificati sia chi si occupava di recuperare la droga sia il suo principale fornitore che spostavano la droga da Mesagne a Brindisi per rifornire le diverse piazze su cui venivano smistati più di 100 grammi di cocaina alla settimana garantendo l'approvvigionamento di stupefacente a numerosi consumatori anche in pieno lockdown.
Diversi gli episodi di spaccio accertati e la cocaina sequestrata. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato quattro persone e individuati numerosi assuntori di droga segnalati all'autorità amministrativa per le violazioni della normativa sugli stupefacenti. (11.04.22)