"Un presidente, c'è solo un presidente", urlano migliaia di tifosi assiepati sotto il ristorante Arengario di Milano, tutt'uno col museo del Novecento, in piazza del Duomo. E lui, memore di un ricordo sempre troppo vivo per sbiadire, alza le braccia per ricambiare. La festa scudetto del Milan, un po' a sorpresa, è stata anche la festa di Silvio Berlusconi, che ha visto i rossoneri trionfare per la prima volta in campionato dopo la cessione della società e che si è presentato all'appuntamento con largo anticipo rispetto all'arrivo dei neo-campioni d'Italia. I cori scandiscono la ballatissima "Pioli is on fire", mentre il leader di Forza Italia, accompagnato dalla senatrice Licia Ronzulli e dalla fidanzata Marta Fascina, si affaccia dalla balaustra. "Bacio-bacio", invoca qualcuno dei presenti. All'uscita del ristorante, l'attore Massimo Boldi, milanista storicamente legato all'ex-presidente del Consiglio, viene accolto come un eroe dai presenti: "Ai ragazzi ha detto che sono fortissimi. Silvio is on fire", risponde a chi gli chiede come sia andata la serata. Poi si allontana, a piedi, mentre Berlusconi saluta dalla sua auto i tanti supporter presenti, che continuano - convintamente- a chiamarlo Presidente. di Andrea Lattanzi