Roma, 22 giu. (askanews) - Acea sta lavorando per fronteggiare l'emergenza idrica provocata dalla siccità che sta colpendo l'Italia in generale e il Lazio in particolare. L'azienda, dall'estate del 2017, ha messo in atto numerose azioni per la messa in sicurezza dell approvvigionamento idrico dei territori serviti, come spiega il chief operating officer del gruppo, Giovanni Papaleo: "abbiamo fatto un bel po' di cose. Siamo partiti a valle del 2017, in cui le nostre reti sono state messe particolarmente in difficoltà da un anno molto siccitoso. Abbiamo sostanzialmente fatto un primo passo che è quello della distrettualizzazione delle reti, quindi abbiamo introdotto un nuovo concetto di distretto minimo, quindi tutta la rete di Roma e dell'Ato 2 in particolare,, ma anche di tutte le altre nostre gestioni idriche, sono state parcellizzate secondo questo concetto del distretto minimo. Il distretto minimo è un ambito in cui l'acqua viene misurata in entrata e viene misurata in uscita. Quindi questo ci ha consentito di essere sostanzialmente molto più efficaci nella ricerca delle perdite. Sul punto poi saremo ancora più efficaci quando avremo a disposizione il nostro smart meter idrico, nel corso del 2023".Acea sta investendo molto anche sulla digitalizzazione e insieme a NTT Data Italia ha sviluppato una piattaforma tecnologica per ottimizzare la gestione dell acqua nelle reti. Il progetto, il Waidi Management System. si è aggiudicato il premio NTT DATA Award 2022 al termine di una competizione che ha visto coinvolti oltre 50 paesi."Tutto questo tipo di operazioni - prosegue Papaleo - ci ha consentito in presenza di un anno siccitoso come il 2022, che è molto più siccitoso del 2017, di non avere problemi di razionamento dell'acqua in tutto Ato2, a meno di fenomeni che noi ad oggi non riusciamo a intercettare, mi riferisco a eventi straordinari, anche per l'estate e per la fine del 2022, molto probabilmente non avremo problemi. Questo per quanto ci riguarda è un grande successo considerando la quantità di acqua di cui ha bisogno Roma per i normali servizi quotidiani".A Roma, gli investimenti dell azienda hanno consentito di ridurre le perdite nelle reti passando dal 43,20% del 2017 al dato odierno pari a 28,6%, con un recupero di quasi 15 punti percentuali in 5 anni.