Una cinquantina di finanzieri, coordinati dal comando provinciale di Bologna e appartenenti anche a reparti di Milano, Trento e Reggio Calabria, hanno eseguito, sul territorio nazionale e all’estero (Romania, Bulgaria e Svizzera), misure cautelari personali e reali nei confronti di soggetti che, attraverso condotte preordinate al trasferimento fraudolento di valori, hanno contribuito a reinvestire ingenti somme di denaro riconducibili alla potente e nota cosca di ‘ndrangheta degli Iamonte, egemone nel territorio di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) e con ramificazioni nel Nord Italia, tra le quali una vera e propria “Locale” di stanza a Desio (Milano). Continua su: https://www.pupia.tv/?p=529468 (28.06.22)