Un'alba insolita per il parco archeologico d'Europa, quello di Selinunte. Il “Nessun dorma” è infatti risuonato accompagnando l’alba che cresceva e rendeva i templi rosati. Dinanzi ai cantanti che affrontavano la romanza di Calaf da Turandot, un pubblico affascinato, quasi trecento spettatori che sono entrati nel parco archeologico quando era ancora immerso nella notte.
Stamane la prima “alba lirica” a Selinunte (la prossima sarà domenica 21 agosto), un esperimento perfettamente riuscito di una visita inconsueta per orario, metodo e fascinazione. Il format è quello di CoopCulture già sperimentato, ma che per la prima volta tenta l’approccio con le voci liriche. Suddivisi in gruppi, hanno seguito la guida che si inoltrava tra i templi.