Per un equivoco è scambiato per una persona ricca e posto in una camera a pagamento, salvo essere spostato in corsia dopo aver scoperto la verità. Nel frattempo il dottor Borselli gestisce pure uno studio medico per mutuati e pazienti paganti con tecniche e stili ben diversi. I sospetti della dottoressa Venanzi cominciano a smuovere le acque e lo zio del commerciante (importante funzionario del ministero della sanità) che non riesce a rintracciare il nipote, spostato continuamente dalla corsia alle stanze a pagamento a seconda della situazione, apre un'inchiesta.