Milano, 18 nov. (askanews) - "Internet è oggi uno spazio pressoché per tutti, ma dobbiamo lavorare per farlo diventare di tutti: non solo superando il digital divide che ancora esclude troppe persone, ma anche rendendo la rete un luogo che ci appartenga davvero perché possiamo usarla in sicurezza, possiamo sfruttarla per esprimere le nostre potenzialità o far valere i nostri diritti, senza temere di vedere lese la nostra dignità, le nostre prerogative e la nostra libertà di informazione e di decisione". È quanto dichiara Mattia Fantinati, presidente di IGF Italia, a margine dell'evento "IGF Italia 2002 - Internet Governance Forum", organizzato ad Ancona dalla Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche. "La tecnologia non aspetta: pensiamo soltanto al metaverso, ai big data, alla realtà aumentata, all'intelligenza artificiale o all'internet delle cose. Ecco perché come IGF Italia, Internet Governance Forum, siamo impegnati su mandato delle Nazioni Unite nel raccogliere in modalità aperta spunti, visioni ed esperienze da tutti gli stakeholder coinvolti, così da elaborare le migliori proposte per la governance italiana e globale di internet. Perrenderlo uno spazio aumentato di democrazia!", aggiunge. "L'edizione 2022 di IGF Italia si fa ad Ancona, con la collaborazione della Camera di Commercio delle Marche e con l'Università Politecnica delle Marche. E gli esiti della nostra discussione arricchiranno poi l'IGF globale dell'Onu che si terrà ad Addis Abeba, in Etiopia, dal 28 novembre al 2 dicembre. La tecnologia non deve toglierci la nostra umanità, deve arricchirla. IGF lavora per questo: immaginiamo e vediamo di fronte a noi il sogno di un'umanità aumentata", conclude Fantinati.