Mosca, 16 feb. (askanews) - Prezzi degli immobili in calo e vendite a distanza, con i proprietari delle case all'estero. Il mercato immobiliare in Russia è cambiato negli ultimi mesi, un'altra conseguenza del conflitto in Ucraina. Tanti hanno lasciato Mosca e altre città, tra chi è contrario all'invasione russa e chi ha il timore di essere inviato al fronte, e le ripercussioni sul mercato si sono fatte sentire. Racconta Vadim Orekhov, cofondatore dell'agenzia immobiliare Rio Luxe di Mosca:"Alla fine del 2021 il mercato era ai massimi storici, per quanto ne so. Era troppo; a Mosca gli immobili non erano mai stati così cari. Dopo il 24 febbraio, l'inizio della guerra, per molti acquirenti che sognavano di acquistare immobili più economici, il sogno si è avverato. Gli immobili sono diventati temporaneamente più economici"."Molte persone se ne sono andate - dice Anastasia Chichikina, agente immobiliare - l'esodo fisico ha naturalmente influenzato il mercato immobiliare. I venditori che sono emigrati dal Paese avevano bisogno di soldi all'estero, ne avevano bisogno subito, in fretta. E per questo motivo alcuni appartamenti sono stati venduti in perdita, sono stati offerti a prezzi inferiori rispetto ai loro concorrenti".C'è stato un calo di circa l'8% dei prezzi in un anno. E sono cambiate anche le modalità di vendita."In passato, la maggior parte degli acquirenti si spaventava quando sentiva che il venditore vendeva un appartamento per procura. Si chiedevano: che cos'è questa delega? Il venditore è davvero reale? Perché ci sono molti truffatori in giro. Ma ora è diventato più facile. E queste vendite a distanza dimostrano la capacità di adattamento delle persone".