Si Campus: in 5.500 per ideare un futuro hi-tech, ma sostenibile

Askanews 2023-03-10

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Milano, 10 mar. (askanews) - Oltre 5.500 persone hanno partecipato e dato vita alle 78 iniziative in presenza e online della due giorni del Social Innovation Campus 2023, l'evento organizzato da Fondazione Triulza in Mind, il distretto dell'innovazione di Milano. Circa il 68% del pubblico era costituito da giovani che si sono messi in gioco co-progettando e proponendo soluzioni concrete. Al centro dei lavori la "twin transition", la transizione verde e digitale che dovrebbe portare allo sviluppo di un nuovo modello di economia sociale di mercato, secondo le linee guida dell'Action Plan for the Social Economy dell'UE.Al Campus hanno partecipato rappresentanti del mondo delle istituzioni, della finanza, delle imprese, della ricerca, della cooperazione e del terzo settore che si sono confrontati con studenti, imprese sociali e startupper.Ma i veri protagonisti dell'iniziativa - giunta alla quarta edizione - sono stati le migliaia di giovani e giovanissimi che intervenendo agli appuntamenti del programma culturale e partecipando ai percorsi di co-progettazione degli hackathon hanno presentato idee, proposte e suggerimenti per un modello di sviluppo economico e del territorio sostenibile e inclusivo. "Il valore del Campus è che sono i giovani a progettare. E' vero qui si incontrano mondi diversi: le imprese e le istituzioni, la ricerca, il terzo settore danno gli strumenti. Ma chi propone le soluzioni, chi ci dà le indicazioni sul futuro sostenibile sono le nuove generazioni - commenta Chiara Pennasi, direttore generale di Fondazione Triulza - Questo è il vero valore del Campus. Che speriamo poi possa arrivare in tutta Italia".Tra le iniziative più partecipate, i due hackathon, in presenza e on line, al quale hanno preso parte 15 team provenienti da altrettanti istituti di tutt'Italia. Oggetto della sfida durata 36 ore: elaborare e soluzioni per l'ambiente e per una scuola in grado di combattere la dispersione scolastica. "Abbiamo avuto nel nostro progetto una prima e una seconda parte - dice Fabio, studente del Istituto di Istruzione Superiore 'Bertrand Russell' di Garbagnate Milanese - Nella prima abbiamo teorizzato il progetto. Nella seconda, confrontandoci anche con i tutor che ci ha messo a disposizione Mind, ci siamo resi conto che il progetto deve essere applicabile. Quindi abbiamo capito che ci deve essere un riscontro con la vita la vita reale. E questo è la cosa più preziosa che portiamo a casa"."Anche condividere la responsabilità tra di noi è stata un esperienza importante - aggiunge Niccolò, anche lui dell' Istituto Superiore 'Bertrand Russell' di Garbagnate Milanese - Ci siamo divisi in ruoli, in gruppi, e questo ha generato degli effetti positivi, sicuramente!".Nelle parole e nei giudizi dei giovanissimi partecipati, dunque, e anche in quelle dei loro insegnati, il Campus si conferma come occasione di crescita didattica e soprattutto personale. "E' stata un'esperienza nuova, originale, mai prova e unica nel suo genere - raccontano Letizia e Isabel Liceo Scientifico A. Messedaglia Verona - Bella e formativa anche come esperienza di gruppo: abbiamo imparato come si lavora insieme, come si collabora e ci si organizza: e in ventidue persone non è semplice: siamo davvero in tanti"."Questa esperienza mi ha letteralmente migliorata - racconta Sara, studentessa dell'Istituto Don Lorenzo Milani di Tradate - Non è solo una sfida a cercare e proporre un'idea sostenibile. Ma una sfida contro se stessi perché per realizzare questo progetto ho dovuto anche sfidare quelli che sono i miei limiti. E il risultato è un miglioramento per l'ambiente che andremo a proporre; e anche un miglioramento per me stessa"."Partecipiamo all' hackathon dalla prima edizione e lo riteniamo veramente un'esperienza molto formativa per i ragazzi: esperienza di crescita e di lavoro - dice la docente Nadia Chiocchi, dell'Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio - E' veramente un'occasione speciale per creare qualcosa di molto bello e che proietta i giovani verso il futuro"."Viviamo quotidianamente una scuola ripetitiva: lezioni frontali, interrogazioni, studio sui libri - dice Francesco Geremia, docente al Liceo scientifico A.Messedaglia di Verona - Invece qui i ragazzi sperimentano qualcosa di diverso: è una sfida. Anche la scuola è una sfida, ma qui è diverso, è una sfida un po' di vita, un po' di lavoro".Il Social Innovation Campus si consolida quindi nel susseguirsi delle diverse edizioni - questa del 2023 è stata la quarta - come una vera community e un vivaio di idee innovative ad impatto che guardano concretamente al futuro. "L'appuntamento è al prossimo Campus, il SI Campus 2024 - conclude Chiara Pennasi - Ma nel frattempo non vi lasceremo da soli perché ci saranno delle tappe di avvicinamento. Quindi seguiteci, ci rivedremo presto".Il Social Innovation Campus è un'iniziativa lanciata nel 2019 dal comitato scientifico della Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND, presieduto da

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