Roma, 4 apr. (askanews) - Proroga al 30 settembre 2023 per il superbonus al 110% per i lavori effettuati su villette e case unifamiliari; possibilità di usufruire ancora dello sconto in fattura e della cessione del credito per i lavori effettuati nelle zone sismiche e nei territori delle Marche colpiti da alluvione, per l'aliminazione delle barriere architettoniche, per gli interventi su immobili Iacp e delle Onlus. Per le banche, possibilità di convertire i crediti acquistati in Btp a dieci anni, qualora abbiano esaurito lo spazio fiscale per le compensazioni.Sono alcune delle principali novità introdotte alla Camera nel decreto legge sui crediti fiscali derivanti dal superbonus e dagli altri bonus edilizi. Dopo il voto di fiducia del 30 marzo, la Camera ha dato il via libera al provvedimento che ora passa al Senato per la seconda lettura. I voti favorevoli sono stati 172, i contrari 114, una astensione. Il cuore del provvedimento approvato resta lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, bloccati definitivamente dal governo Meloni. Alla Camera sono arrivate una serie di modifiche e miglioramenti al testo su tutta una serie di altri temi legati al Superbonus, come la proroga per le villette unifamiliari fino al 30 settembre 2023. In arrivo anche la possibilità per i privati che hanno usufruito del superbonus senza cessione del credito o sconto in fattura di spalmare in dieci anni il credito fiscale corrispondente, anziché in quattro o cinque anni. La norma è stata introdotta per consentire di usufruire a pieno dell'agevolazione fiscale a chi ha redditi più bassi e risulterebbe incapiente.