Progetto Skin & Cancer, migliora qualità vita pazienti oncologici

Askanews 2023-04-15

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Milano, 15 apr. (askanews) - Si chiama Skin & Cancer ed è un progetto multidisciplinare promosso da Pierre Fabre Italia con la collaborazione della Task Force della Società italiana di dermatologia "TICURO" per migliorare la qualità della vita del paziente oncologico, un tema rilevante ma ancora troppo spesso sottovalutato. Durante il trattamento antitumorale otto pazienti su dieci sono colpiti da effetti collaterali a livello dermatologico, a partire dalla classica perdita dei capelli, ma anche da pruriti, rash cutanei e altri fastidiosi eventi avversi. Con il risultato che spesso il malato aggiunge ulteriore preoccupazione al suo stato di smarrimento, non sa a chi rivolgersi e fa fatica a gestire questi ulteriori aspetti della sua sofferenza.Monica Forchetta, fondatrice dell'Associazione italiana pazienti melanoma:"E' importantissimo potersi guardare e riguardare allo specchio dopo aver ricevuto una diagnosi. Perché nonostante questi farmaci siano innovativi comunque hanno una forte tossicità cutanea. Quindi prendersi cura della propria pelle e del proprio aspetto aiuta sicuramente il paziente ad affrontare meglio il proprio percorso".Skin and Cancer nasce dall'ascolto diretto di dermatologi, oncologi e pazienti. Ne parla David Felix Turilli, general manager di Pierre Fabre Italia, la società che ha deciso di porsi come soggetto catalizzatore del percorso di cura attraverso l'interazione tra medici specialisti e associazioni dei pazienti con eventi dedicati, informazione e formazione. Al centro non solo la cura, ma la qualità della vita: "Il progetto Skin and Cancer prevede prima di tutto disegnare tutto il patient journey, per capire dove possiamo aiutare con l'informazione, la formazione, la prevenzione. Non solo per i pazienti, ma anche per i medici, oncologi, dermatologi, psicologi, farmacisti. Quindi obbiamo creare un gruppo multidisciplinare che abbia la capacità di parlare insieme per trattare tutti i problemi del paziente".Scopo del progetto è anche quello di estendere alle periferie questo approccio già messo in pratica nei Centri di riferimento promossi dal progetto TICURO. Attraverso il trasferimento della conoscenze.Bianca Maria Piraccini, professore ordinario, direttore FF della UOC Dermatologia IRCCS di S. Orsola: "Come Società italiana abbiamo bisogno di aiuto per raggiungere il più possibile pazienti, oncologi e dermatologi per questo progetto di educational. Solo insegnando a tutti... Ai pazienti, che cosa si possono aspettare dalle cure e come fare per prevenire gli effetti collaterali; agli oncologi, quanto è importante una collaborazione multidisciplinare, con il dermatologo in primis; e anche con i dermatologi: che cosa possono sviluppare i loro pazienti quando vanno incontro a una terapia oncologica. Solo diffondendo a tutti la conoscenza possiamo migliorare a tutti la qualità della vita. E questo è lo scopo principale della nostra società".La diagnosi di un cancro e i successivi trattamenti generano paura, confusione, ansia, tristezza e a volte isolamento. L'obiettivo del progetto è di alleggerire questo bagaglio.

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