Milano, 3 mag. (askanews) - "Alessandro Manzoni non è soltanto una delle più alte espressioni della letteratura italiana ma io direi della letteratura europea e mondiale: è anche una figura di riferimento fondamentale per il nostro Risorgimento. Quindi un autore dell'identità nazionale che ha un altro senso della Patria che viene permeato anche da una forte religiosità". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presenta la mostra "Manzoni, 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere" che apre i battenti oggi alla Biblioteca Braidense di Milano per celebrare il 150esimo anniversario dalla morte dell'autore de "I promessi sposi"."Io vorrei insistere su due nozioni fondamentali - sottolinea il ministro -. La contemporaneità di Alessandro Manzoni, perché i suoi personaggi, le sue situazioni, la sua narrazione può essere trasposta con i suoi valori al mondo che noi viviamo: quanti insegnamenti noi possiamo ancora trarre dalle pagine di Alessandro Manzoni. L'altro elemento che merita di essere sottolineato è l'universalità di questo autore, un autore che non ha latitudini perché può essere letto in ogni posto del mondo e ciascuno ne può trarre un senso morale, un senso di appartenenza alle sue pagine. Quindi - conclude Sangiuliano - è importante che noi ci concentriamo sul 150esimo di Alessandro Manzoni perché è un modo per riportare al centro questo autore fondamentale, ripeto, della letteratura italiana ma che credo appartenga a tutto l'universo".