Omaggio alle vittime della strage di Capaci 31 anni dopo. Questa mattina, il ministro del’Interno Matteo Piantedosi, ha depositato una corona d’alloro davanti alla lapide collocata nell’atro del Reparto scorte della caserma Lungaro di Palermo.
Dopo il momento solenne accompagnato dall’Inno ai caduti, le autorità hanno fatto una breve visita al museo della caserma, dove è conservata la Quarto Savona Quindici, la Croma blindata su cui viaggiavano gli agenti della scorta di Falcone, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, che morirono nell’esplosione.
«Oltre al ricordo dei magistrati uccisi, è fondamentale rivolgere la memoria verso Antonio, Vito e Rocco. Organizzare questi appuntamenti è un dovere nei confronti di mio marito, che era un poliziotto coraggioso». Queste le parole di Tina Montinaro, vedova dell'agente di scorta morto nell'attentato dal palco dell’aula corona della caserma Lungaro, durante la presentazione del docufilm I ragazzi delle scorte: la Quarto Savona Quindici. «In questa città - ha poi proseguito -, e in questo paese possiamo sempre camminare a testa alta: quei poliziotti hanno fatto una scelta, di non fare un passo indietro in un periodo come quello»,
Al fianco del ministro, durante la cerimonia c'erano il neo capo della polizia Vittorio Pisani, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il questore Leopoldo Laricchia, il sindaco Roberto Lagalla, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il procuratore generale Lia Sava, il presidente della Corte d’appello Matteo Frasca, il presidente del tribunale Piergiorgio Morosini e l’avvocato generale della Corte d’appello Anna Maria Palma Guarnier.