Milano, 30 giu. (askanews) - L'Europa si divide sui migranti al Consiglio a Bruxelles che si è concluso senza adottare le conclusioni sulle migrazioni dopo l'opposizione di Polonia e Ungheria."La Polonia e l'Ungheria, si sono dette contrarie sia alla sostanza che al metodo con cui si è arrivati ad approvare il Patto sulla migrazione" ha spiegato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nelle sue conclusioni che hanno sostituito quelle approvate da tutti, ricordando che comunque gli altri 25 paesi sono d'accordo.I due Paesi sono contrari al Patto immigrazione e asilo approvato dai ministri dell'interno dell'Ue a maggioranza qualificata l'8 giugno a Lussemburgo, che prevede la ricollocazione dei migranti dai paesi di primo ingresso come l'Italia, pena un contributo finanziario a persona non ricollocata.A tentare la mediazione poi fallita la premier Giorgia Meloni, in un trilaterale a conclusione della prima giornata di vertice."Non sono delusa dall'atteggiamento di Polonia e Ungheria, non sono mai delusa da chi difende i propri interessi nazionali. E non riguarda la cosa che mi sta più a cuore cioè la dimensione esterna, ma la dimensione interna".Secondo Meloni in ogni caso "Il Patto sull'immigrazione non esce ammaccato perché non era in discussione al Consiglio, non è un tema che si riapre".