Lipari, 7 lug. (askanews) - Un festival unico nel suo genere, che ha mantenuto le promesse della vigilia, l'Eolie Music Fest è un nuovo modo di fare musica live portandola in luoghi inconsueti e nel rispetto della natura, con un caicco itinerante come main stage e tanti appuntamenti live tra mare e terra.Da brividi l'esibizione di Elisa nel mare di Salina, ma sono tanti i protagonisti di questo Festival che raccontano così questa esperienza, a cominciare dal direttore artistico Samuel, dei Subsonica, che chiarisce: qui comanda la natura."Come vedete ci troviamo in un luogo inospitale per organizzare qualcosa di stabile come un concerto, ma è proprio questo il segreto di questo festival, che vive di questa emotività molto accesa e forte, proprio perché si è instabili, soggetti alle tempeste che generano una emotività che gli artisti sentono e ridecodificano in musica e incendiano l'anima delle persone".Emozioni condivise anche da Motta: "E' stato meraviglioso, un'esperienza unica, con la barca che si muoveva, un palco che si muove non dovrebbe metterti a tuo agio e invece questa situazione è stata pazzesca. Felicissimo di esserci".Anche per l'incontenibile Clementino una esperienza indimenticabile. "Sicuramente è importante portare la musica dove di solito non c'è perchè si crea l'evento, non è la solita serata che fai prendendo un locale, qui parliamo di suonare tra le isole in barca con pubblico su una barca ed è una cosa fantastica".Per Willie Peyote, ospite dell'Eolie Music Fest per la seconda volta, si tratta di un'esperienza speciale. "Soprattutto al pubblico restituisce momenti di intimità ed esperienza particolari che in altri luoghi si perdono un po', in questi modo hai la possibilità di assistere a spettacoli unici, con suoni che diventano parte del concerto pur non essendo quelli abituali, è un'esperienza che il pubblico si gode fino in fondo".L'appuntamento è per l'anno prossimo, e già si parla di altri nomi importanti della musica che vogliono accettare la sfida di suonare in mare.