(Adnkronos) - Servizio EVAnews. Dieci modifiche agli obiettivi della quarta rata del PNRR. Riguardano diversi ministeri, infrastrutture, imprese, istruzione e cultura e sono state concordate con la Commissione UE. Il ministro degli affari europei, il sud, le politiche di coesione, il PNRR, Raffaele Fitto, al termine della riunione della cabine di regia che le ha approvate, fa il punto della situazione in conferenza stampa.
"Con questa modifica il governo ottiene un risultato e punta a ottenere un risultato molto importante, perché chiaramente questo ci consente di poter mantenere fede al percorso stabilito. La quarta rata in questo modo può essere oggetto, dopo la condivisione formale da parte della commissione europea, di una richiesta di pagamento che inoltreremo. Mi preme sottolineare che al momento tre Paesi hanno chiesto il pagamento della terza rata, Spagna, Italia, Grecia, nessun Paese ha chiesto il pagamento della quarta rata. Questo percorso ci consentirà nei prossimi giorni di poter chiedere il pagamento della quarta rata.
I dieci punti indicati, oggetto delle modifiche, sono stati in questi mesi oggetto di un confronto con la commissione europea. Mi piace sottolineare molto positivamente il livello di confronto che stiamo portando avanti con la commissione europea, costruttivo nel merito e penso che questo sia uno degli elementi importanti su cui abbiamo messo in campo un'azione di coordinamento molto rilevante e positiva. Abbiamo convocato la cabina di regia per poter approvare formalmente queste proposte che saranno oggi stesso inviate ufficialmente alla commissione europea, saranno inviate con un'informativa al Parlamento per poter illustrarle nel dettaglio e sicuramente questo rappresenta un passaggio molto rilevante e molto importante nel percorso che abbiamo messo in campo".
Il ministro vuole anche ridimensionare il tema, che ricorre, del ritardo che si sarebbe accumulando nella gestione del piano. "Il tema dei ritardi è un tema particolare, nel senso che io non ho ancora ascoltato un riferimento preciso a un ritardo che riguarda il nostro governo attribuibile a noi e che sia oggettivo, perché di questo parliamo".
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