(Adnkronos) - Servizio EvaNews L'accordo tra UE e Tunisia sui migranti fa discutere. La segretaria del PD, Elly Schlein, a margine del prevertice dei Socialisti europei e latinoamericani a Bruxelles, spiega il suo no. "Penso che sia il solito tentativo di esternalizzare le frontiere, senza curarsi del rispetto dei principi di democrazia e senza curarsi del rispetto dei diritti fondamentali delle persone. Quindi non condividiamo un approccio che tende, in ottica securitaria, a focalizzarsi solo sull'aspetto di frenare i flussi migratori quando però, al contempo, sappiamo quali sono gli sconvolgimenti che la Tunisia sta vivendo dal punto di vista del rispetto della democrazia ma anche economico e sociale. Quindi è un approccio che abbiamo già visto in passato. L'abbiamo visto con altri Paesi, con la Turchia, con la Libia e non posso trovarmi d'accordo con questo approccio". Una voce in palese contraddizione con la soddisfazione mostrata subito dopo l'incontro di Tunisi. A introdurre l'accordo, è stata la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen. "We were here together on June 11th to offer a new partnership with Tunisia and today, just over a month later, we deliver. Earlier, we witnessed the signing of the memorandum of understanding on a strategic and comprehensive partnership. Our teams have worked very hard and I want to thank them to deliver rapidly on a strong package. This is an investment in our shared prosperity, stability and in future generations. The reasons for it are compelling. Tunisia and the European Union are bound by a shared history and geography and we share strategic interests. In times of geopolitical uncertainties, it is important to deepen cooperation with our strategic partners, so we agreed with Tunisia on a comprehensive package of measures that we will now put into practise swiftly". La premier italiana, Giorgia Meloni, ha parlato invece di un modello per i rapporti con gli altri paesi del Mediterraneo. "Siamo molto soddisfatti del memorandum di intesa che viene firmato oggi tra Tunisia e Unione Europea grazie anche all'importante lavoro del Commissario Várhelyi, che è qui. È un ulteriore passo importante verso la creazione di un vero partenariato tra la Tunisia e l'Unione Europea che possa affrontare in maniera integrata la crisi migratoria e lo sviluppo per entrambe le sponde del Mediterraneo. Come diplomazia italiana, abbiamo a lungo lavorato per questo obiettivo dopo la missione del Team Europe dello scorso 11 giugno, un altro importante passaggio con il Consiglio Europeo dello scorso 29-30 giugno, dove abbiamo avuto delle conclusioni che riflettono il livello di ambizione che oggi l'Europa ha nel suo rapporto con la dimensione esterna, con la sponda sud del Mediterraneo. Il partenariato con la Tunisia per noi è da considerarsi un modello per costruire nuove relazioni con i vicini del Nord Africa. Questo sarebbe stato probabilmente impensabile qualche mese fa, lo dico con una punta d'orgoglio, ma lo dico soprattutto con grande gratitudine nei confronti della Commissione Europea, del Consiglio, dei partner che hanno lavorato a questo obiettivo".