Quito, 10 ago. (askanews) - A Quito, in Ecuador il candidato alle elezioni presidenziali del 20 agosto, Fernando Villavicencio, giornalista 59enne membro dell'Assemblea Nazionale ed esponente della maggioranza di governo, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco al termine di un comizio durante un evento elettorale. Secondo le prime ricostruzioni, Villavicencio stava salendo in auto quando un uomo gli ha sparato alla testa. Il sospetto è stato poi, a sua volta, colpito dagli agenti della sicurezza durante la conseguente sparatoria e, in seguito, è morto per le ferite riportate.Nel caos, altre nove persone sono rimaste ferite, tra cui un candidato all'assemblea e due agenti di polizia.Le indagini hanno portato all'immediato arresto di sei persone ritenute a vario titolo coinvolte nell'assassinio.La maggior parte dei sondaggi dava Villavicencio al quarto o quinto posto tra quanti si sfideranno il prossimo 20 agosto per succedere a Guillermo Lasso. Il candidato aveva fatto della lotta alla corruzione il tema centrale della sua campagna elettorale, denunciando connessioni tra il crimine organizzato ed esponenti governativi.Il presidente uscente Lasso ha dichiarato lo stato di emergenza per 60 giorni dicendosi "indignato e scioccato" dall'assassinio e assicurando che il delitto non resterà impunito.Inoltre, ha firmato un secondo decreto per tre giorni di lutto nazionale per onorare la memoria di Villavicencio.