Rimini, 23 ago. (askanews) - Paesaggi, ambiente, sostenibilità, agricoltura: è il filo verde del territorio che ha permesso la crescita di aree collinari e montane dal punto di vista turistico. Ma occorre fare sistema. Per questo Confagricoltura favorisce il dialogo e la collaborazione tra tre associazioni di riferimento.È quanto hanno ricordato al Meeting di Rimini durante l'incontro promosso da Agriturist, Fee Italia, Fondazione per l'Educazione Ambientale, e I Borghi più belli d'Italia, che associa 354 piccoli Comuni italiani.Claudio Mazza, presidente di Fee Italia e promotore del programma Spighe Verdi nato per premiare i Comuni rurali più virtuosi: "Il progetto sta camminando molto bene, il trend è positivo dal suo inizio. Quando è stato con Confagricoltura sottoscritto un protocollo che andava a prendere la stessa metodologia di Bandiera Blu. Sta crescendo molto bene, è un percorso, quindi occorre che più comuni si inseriscano in un percorso volontario impostato al miglioramento continuo".Un contributo allo sviluppo dei territori arriva anche dalle aziende agrituristiche: quelle attive in Italia sono 25.390 (+1,3% rispetto al 2020). La crescita maggiore è nelle Isole (+8,2%) e al Sud (+1,5%). Il presidente di Agriturist Augusto Congionti: "L'agriturismo che è diffuso in tutto il territorio è una grande opportunità per il rilancio e il recupero dei territori, in particolare delle aree interne e difficili, dove l'azienda agricola e l'agriturismo è un elemento fondamentale perché c'è una diffusione sul territorio e porta alla valorizzazione delle produzioni agricole".I borghi sono diventati centrali nell'attività legata al turismo. Le comunità hanno bisogno di sostegno per rimanere in vita. Lo ricorda il presidente I Borghi più belli d'Italia, Fiorello Primi: "Il paesaggio è un elemento fondamentale dove l'ambiente naturale ma anche quello antropizzato soprattutto attraverso le produzioni agricole e le foreste sono elementi fondamentali per lanciare nel mondo un'immagine dell'Italia che tutti si aspettano".