Grazie a una «soffiata», un gruppo di pluripregiudicati pugliesi ha saputo che un macellaio di Milano, in realtà contabile di un’organizzazione dedicata al traffico di droga, custodiva in casa 200mila euro. A quel punto è scattato il piano per la rapina. Il colpo, per cui sono state arrestate martedì dalla polizia 5 persone, risale al 28 maggio scorso, in via Polesine 21 a Milano, ai danni di un cittadino marocchino titolare di una macelleria islamica. In azione un «commando» di almeno 7 persone che, fingendosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri con pettorine e pistole, ha simulato una perquisizione alla ricerca di stupefacenti nell’abitazione dell’uomo. Alcuni magrebini che si trovavano nella vicina piazza Ferrara, notando il trambusto, hanno chiamato il 112: nell’audio la registrazione della telefonata.